Stuzzicante Müller Thurgau

Nato in Gemania come vino fermo, oggi è conosciuto e apprezzato anche nella versione bollicine, versatile e perfetta nei menù delle feste
 

Il Müller Thurgau è un vitigno a bacca bianca che dà origine sia a vini fermi, sia a spumanti freschi e aromatici. Peculiari sono le sue note di noce moscata; a seconda del luogo di coltivazione, sviluppa poi aromi floreali di lillà e gerani, oppure fruttati di agrumi o ribes nero, ma anche di mela, pera, salvia, limone. Nato in Germania, il Müller Thurgau ha trovato un terreno ideale anche in altri Paesi europei e oltreoceano. Sono diverse le regioni d’Italia in cui viene prodotto con risultati interessanti, ma ad avere accolto al meglio questo vitigno sono il Trentino - Alto Adige e la provincia di Verona.
La buona acidità del Müller Thurgau e il suo bouquet delicato hanno spinto negli anni a tentarne anche la spumantizzazione, che ormai è una realtà consolidata:
vivace e suadente, ha un’aromaticità stuzzicante e molto piacevole, valida alternativa al Prosecco.
Il Müller Thurgau Spumante si caratterizza per il suo colore giallo paglierino e in bocca è morbido, aromatico, con una piacevole nota acidula e un perlage delicato e fine. Perfetto come aperitivo, si può utilizzare anche a tutto pasto nei menù delle feste. Crostini con salmone affumicato, fritture di ogni tipo, piatti a base di crostacei (crudi o cotti), ma anche cappelletti in brodo, cappone e soprattutto il cotechino saranno esaltati al meglio da questo vino davvero versatile.

Come servire le bollicine

Consigli pratici per servire lo spumante durante i giorni di festa, senza commettere errori.

 

COME STAPPARE

Togliere la capsula, utilizzando il punto indicato dal produttore, quindi allentare la gabbietta, senza toglierla del tutto. Afferrare il corpo della bottiglia con una sola mano e inclinarla da 30 a 45 gradi, evitando di dirigerla verso gli altri commensali e tenendo sempre il tappo con il pollice dell’altra mano. Girare progressivamente la bottiglia per far fuoriuscire il tappo, non viceversa. Guai a fare il botto, è fuori moda: se si vuole un’apertura in grande stile, il tappo deve solo “sussurrare”.

OCCHIO AGLI OCCHI

Quando si stappa uno spumante, mai tenere il viso sopra al tappo: uno studio americano ha rilevato che il 20% degli incidenti oftalmici è causato dai tappi di bollicine. Il tappo di una bottiglia  di spumante a una temperatura di 8°C può raggiungere i 40 km/h, quindi attenzione!

 

DOLCE CON DOLCI

Arriva il momento del dolce e saltano i tappi di spumante, solitamente Brut o Extra Brut. Pochi errori sono peggiori di questo in materia di abbinamento cibo-vino. Uno dei principi cardine del wine pairing è, infatti, la similitudine, una sorta di “chi si assomiglia si piglia”. Per questo, il vino dolce è l’unica accoppiata possibile per il dessert: un vino secco, comprese le bollicine, sarà sempre una scelta non felice.